La vita di Ginia, una giovane apprendista sarta, cambia drasticamente con l’incontro di Amelia. È proprio quest’ultima, infatti, a introdurre Ginia nell’ambiente bohemien della Torino degli anni quaranta. La giovane entrerà quindi in contatto con tutto quel mondo di artisti perdigiorno e squattrinati che si incontrano nei caffé e vivono nelle soffitte, e ne verrà risucchiata. Conoscerà anche il pittore Guido, una figura carismatica ma controversa che segnerà un passaggio fondamentale nella vita di Ginia, ormai prossima alla fine della della sua adolescenza, alla fine della sua Bella Estate.
Questa novella, inizialmente contenuta nell’omonima raccolta insieme a “Il diavolo sulle colline” e a “Tra donne sole”, trasporterà il lettore in un’epoca nostalgica e senza tempo, un mondo lontano dove le persone ancora si incontravano nei caffé e parlavano di arte. Un testo di formazione, che raffigura la crescita personale e il disincanto tipico del passaggio alla vita adulta.
Cesare Pavese (1908–1950) è stato uno scrittore e poeta Italiano. Considerato uno dei massimi esponenti della letteratura del Bel Paese, sia per i suoi scritti che per la sua figura di intellettuale attivo socialmente, tra le sue opere ricordiamo «La luna e i falò", “La bella estate” (con cui ha vinto il Premio Strega nel 1950), «Dialoghi con Leucò", “La casa in collina”.